La Regione Veneto ha appena pubblicato un bando da oltre 33 milioni di Euro per sostenere e incrementare la competitività delle PMI del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese con sede o unità produttiva in Veneto. Tra le finalità vi è quella di incentivare gli interventi di sviluppo mediante la promozione della digitalizzazione e di modelli di economia circolare delle PMI, aumentando inoltre la “cultura d’impresa”.

Attraverso questo bando la Regione sosterrà a fondo perduto gli investimenti che le imprese metteranno in campo tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024. Per beneficiare degli aiuti, tuttavia, gli interventi dovranno essere stati programmati, realizzati e pagati entro questa finestra temporale.

i Scarica subito il bando competitività PMI della Regione Veneto: Bando Dgr 1510 – Allegato A

i Qui trovi il testo integrale e tutti gli allegati: area bandi Regione Veneto

I destinatari del bando competitività PMI della Regione Veneto

PMI del settore manifatturiero e dei servizi alle imprese con sede o unità produttiva in Veneto, regolarmente iscritte come “Attive” al Registro delle Imprese, non in difficoltà al 31/12/2019, e comprese nella lista dei codici Ateco ammessi allegata qui di seguito.

iLista codici Ateco ammessi – Allegato C

Gli investimenti ammessi

Il pacchetto di incentivi è destinato alle attività del territorio Veneto che intendono investire, tra il 1° novembre 2021 e il 14 febbraio 2024, in:

  • innovazione tecnologica di prodotto e di processo;
  • ammodernamento macchinari e impianti;
  • riconversione in ottica sostenibile;
  • promozione della digitalizzazione.

Le voci ammesse riguardano, in particolare:

  • macchinari, impianti, attrezzature e strumenti che possono aumentare il ciclo di vita dei prodotti ed efficientare il rendimento produttivo (comprese spese di trasporto, installazione e impiantistica);
  • tutti gli interventi già previsti dal piano Transizione 4.0;
  • programmi informatici e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti;
  • tutti gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica;
  • spese per il rilascio delle certificazioni “verdi” UNI EN ISO 14001:2015, UNI CEI EN ISO 50001:2018, “ReMade in Italy”, “Plastica Seconda Vita”, “FSC Catena di Custodia”, “Greenguard” e della registrazione EMAS;
  • gli autoveicoli euro 6 per uso speciale e i mezzi d’opera;
  • premi versati per ottenere garanzie su finanziamenti bancari.

Il progetto ammesso all’agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine perentorio del 14 febbraio 2024 (cfr. art. 6).

Soglie e ammontare dei contributi

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto, ed è concessa:

  • nel limite massimo di 150.000 €, corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa al contributo pari o superiore a euro 500.000;
  • nel limite minimo di 24.000 €, corrispondenti a una spesa rendicontata e ammessa al contributo pari a euro 80.000.

Attenzione, quindi: non sono ammesse le domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 80.000.

Come fare domanda

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 25 novembre 2021 e fino alle ore 12:00 del 9 febbraio 2022.

La procedura è completamente telematica, e si svolgerà attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, raggiungibile al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/siu

Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande sarà definita una graduatoria provvisoria finalizzata alla definizione dell’ordine di avvio delle istruttorie sulle domande presentate. La graduatoria provvisoria sarà formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sulla rispondenza del progetto ai criteri di priorità elencati. Partendo dal punteggio più alto, saranno quindi avviate le istruttorie di tutte le domande rientranti nei limiti di finanziabilità in base alla dotazione finanziaria del bando.