A partire dal 28 settembre, le piccole e medie imprese potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi a fondo perduto previsti dalle misure Brevetti+, Marchi+ e Disegni+.

Si tratta di una linea di azione prevista anche nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) che punta a favorire la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.

Le domande di agevolazioni potranno essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse disponibili (rispettivamente 23 milioni, 12 milioni e 3 milioni di Euro), a partire dalle seguenti date:

  • 28 settembre per il bando Brevetti+;
  • 12 ottobre per il bando Disegni+;
  • 19 ottobre per il bando Marchi+.

Le domande dovranno essere compilate esclusivamente in via telematica dal sito di Invitalia (LINK).

Per maggiori informazioni scarica i testi integrali dei bandi qui:

iBando Brevetti+ 2021
iBando Disegni+ 2021
iBando Marchi+ 2021

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Brevetti+ in breve

Obiettivi

Favorire l’acquisto di servizi specialistici connessi alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato, e funzionali alla sua introduzione nel processo produttivo ed organizzativo dell’impresa al fine di accrescerne la capacità competitiva.

Soggetti beneficiari

PMI, anche di nuova costituzione:

  • aventi sede legale ed operativa in Italia;
  • iscritte nel Registro delle imprese;
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali;
  • alternativamente:
    • titolari di un brevetto per invenzione industriale, o di una licenza esclusiva trascritta all’UIBM di un brevetto per invenzione industriale, concessi in Italia successivamente al 01/01/2017. In entrambi i casi i brevetti devono essere in regola con i pagamenti delle tasse di mantenimento in vita, ove dovute;
    • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale depositata successivamente al 01/01/17 con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
    • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto depositata successivamente al 01/01/17, con il relativo rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Entità del contributo

Fino all’80% delle spese ammissibili, nel limite massimo di € 140.000.

Ciascuna impresa può presentare un solo progetto e relativamente ad un unico brevetto.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese (IVA esclusa) relative a:

  • Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione. Comprende lo studio di fattibilità, i servizi di progettazione produttiva, di studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo e di realizzazione firmware per macchine controllo numerico (CNC). Vi rientrano, se strettamente connessi al brevetto in oggetto, anche i servizi di progettazione e realizzazione software, i test di produzione e il rilascio di certificazioni di prodotto o di processo.
  • Organizzazione e sviluppo. Comprende i servizi per la progettazione organizzativa, l’organizzazione dei processi produttivi, i servizi di IT Governance, l’analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali, la definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi
  • Trasferimento tecnologico. Comprende i servizi di predisposizione di accordi di segretezza e di concessione in licenza del brevetto e i costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da soci, amministratori e altre parti correlate, come indicato nel bando (art. 6, co. 6).

Principali criteri di valutazione

Il progetto da presentare dovrà evidenziare sia le modalità di valorizzazione del brevetto prescelto, sia come i servizi richiesti siano finalizzati al raggiungimento di risultati coerenti con la strategia descritta. Sarà in particolare valutata la credibilità della strategia di valorizzazione in termini di capacità di introduzione di innovazione e di accrescimento della competitività dell’impresa o di collocazione del brevetto sul mercato.

Saranno considerati quindi, tra gli altri:

  • il posizionamento di mercato (attuale e prospettico);
  • gli effetti del brevetto sui processi e sui prodotti/servizi aziendali;
  • la copertura finanziaria;
  • la correlazione funzionale dei servizi specialistici individuati e la loro coerenza, efficacia e adeguatezza rispetto al progetto di valorizzazione presentato;
  • la coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti (in termini di idoneità, professionalità, competenza ed esperienza);
  • la congruità del costo rispetto alla natura dei servizi stessi ed al profilo dei fornitori.

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Disegni+ in breve

Obiettivi

Supportare le PMI nella valorizzazione di un disegno/modello (singolo o appartenente al medesimo deposito multiplo) registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) o l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) o l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). Nell’ultimo caso, tra i Paesi designati deve esserci l’Italia.

Soggetti beneficiari

Oltre al possesso dei requisiti generali di partecipazione, l’impresa dovrà essere titolare del disegno/modello oggetto del progetto di valorizzazione. Questo deve essere registrato presso l’UIBM0, l’EUIPO o l’OMPI successivamente al 01/01/19 e comunque in data antecedente alla domanda di accesso alle agevolazioni, e in corso di validità.

Entità del contributo e spese ammissibili

Fino all’80% delle spese ammissibili, nel limite massimo di € 60.000 e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio secondo la tabella seguente.

tabella bando disegni+

Principali criteri di valutazione
  • Credibilità della strategia di valorizzazione economica del disegno/modello, in termini di:
    • motivazione all’introduzione del disegno/modello;
    • aspetti/caratteristiche del prodotto a cui viene applicato il disegno/modello che lo differenziano, ovvero lo migliorano rispetto a quanto oggi disponibile tra i prodotti correnti dell’impresa o dei concorrenti;
    • risultati attesi di sviluppo aziendale;
  • Funzionalità dei servizi individuati rispetto al percorso di valorizzazione, in termini di:
    • costo/opportunità dei servizi richiesti;
    • tempi di erogazione;
  • Coerenza tra il profilo dei fornitori prescelti e i servizi specialistici richiesti, in termini di:
    • esperienza e capacità del fornitore in relazione ai servizi richiesti;
    • professionalità dei profili coinvolti nell’erogazione dei servizi;
    • congruità del costo rispetto alla natura dei servizi e al profilo dei fornitori, in termini di costo giornata/uomo del fornitore e numero delle giornate/uomo.

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Marchi+ in breve

Obiettivi

Tutela dei marchi all’estero, mediante agevolazioni alle PMI, sotto forma di contributo in conto capitale, per agevolarne la registrazione.

Le agevolazioni previste, entrambe per l’acquisto di servizi specialistici, sono di due tipi:

  • Misura A: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale);
  • Misura B: agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale).

Se sei interessato al tema della tutela del marchio, ti consigliamo di leggere il nostro articolo su quando si concretizza l’uso di un marchio.

Soggetti beneficiari

Oltre al possesso dei requisiti generali di partecipazione, l’impresa dovrà essere titolare del marchio oggetto della domanda.

Entità del contributo

Le agevolazioni sono concesse, fino a € 6.000 per marchio per la misura A e fino € 8.000 per marchio per la misura B, fino al 50% delle spese ammissibili sostenute per le tasse di deposito e fino all’80% (90% se USA o Cina) delle spese ammissibili sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici elencati nel bando.

Ogni impresa può inoltre presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A, sia per la Misura B, fino al valore complessivo di € 20.000.

Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto degli importi massimi indicati sopra per marchio e per impresa.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono leggermente diverse per la Misura A e la misura B, e ognuna di esse prevede un massimale specifico. Vi rientrano:

  • Progettazione ed elaborazione della rappresentazione del marchio utilizzata come base per la domanda internazionale;
  • Assistenza per il deposito;
  • Ricerche di anteriorità;
  • Assistenza legale per azioni di tutela del marchio;
  • Tasse di deposito (misura A) / tassa per la registrazione internazionale (misura B).