Dal 3 maggio e fino alle ore 12 del 24 maggio 2022 i commercianti che sono stati penalizzati dalla pandemia di COVID-19 potranno presentare domanda per ottenere i ristori stanziati dal Governo con il “decreto sostegni ter. Complessivamente, saranno erogati ristori per 200 milioni di euro.

Possono ottenere il contributo tutte le attività commerciali che abbiano un codice ATECO di attività di commercio al dettaglio. Le attività non devono aver conseguito ricavi superiori a 2 milioni di euro nel 2019. Inoltre, devono aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.

Presentazione della domanda

La domanda di erogazione del contributo dovrà essere presentata tramite la piattaforma informatica predisposta dal MISE. Per accedere sarà necessario disporre di un sistema di identità digitale, come la Carta Nazionale dei Servizi o lo SPID.

I richiedenti potranno attestare mediante autocertificazione il possesso dei requisiti, e, se necessarie per legge, le richieste della documentazione antimafia.

A differenza di altri casi, il rilascio dell’agevolazione non segue un criterio cronologico. È stato scongiurato il “click-day”, che costringeva i beneficiari ad accalcarsi allo sportello telematico del Ministero per tentare di presentare la domanda tra i primi.

Nel caso di questo contributo, le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate con la stessa priorità di quelle presentate l’ultimo giorno.

Distribuzione dei ristori tra i commercianti danneggiati dal Covid

Dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze, il Ministero provvederà ad esaminare le richieste e a ripartire il fondo tra tutti coloro che ne avranno diritto.

Nello specifico, le risorse finanziarie saranno distribuite in proporzione alla differenza del fatturato medio mensile registrato tra il 2021 e il 2019. Nella distribuzione saranno privilegiati i piccoli commercianti, ai quali spetterà una quota maggiore del fondo.

Ai commercianti che nel 2019 avevano ricavi inferiori a 400.000 euro sarà erogato un contributo massimo pari al 60% dei minori ricavi; ai commercianti con ricavi compresi tra 400.000 euro ed 1 milione sarà corrisposto un contributo massimo pari al 50% dei minori ricavi, mentre per i commercianti con ricavi compresi tra 1 e 2 milioni di euro il contributo massimo sarà pari al 40%.

Nel caso in cui i fondi disponibili non permettano di pagare interamente il contributo, le erogazioni saranno proporzionalmente ridotte tra tutti i partecipanti.

Moduli ed istruzioni

Per tutte le altre informazioni, consulta la pagina dedicata sul sito del MISE.