Il contatto erede è la persona scelta per occuparsi del profilo sul Social Network in caso di morte del titolare.

Oramai, infatti, il profilo sui Social Network è divenuto un contenitore di ricordi scelti direttamente dalla persona. Inoltre, ad esso è collegata una rete di contatti che potrebbero avere interesse a mantenere vivo il ricordo della persona attraverso il suo profilo.

Per questo molti Social Network hanno introdotto la possibilità di scegliere un contatto come erede, designandolo attraverso una specifica impostazione. Il contatto designato riceverà una notifica e una e-mail con ciò che potrà fare sul profilo dopo la morte dell’amico.

Ecco dunque l’esigenza che il profilo possa continuare ad esistere ed ecco perché la qualifica di contatto erede è direttamente collegata all’esistenza di un profilo “commemorativo”.

Contatto erede e profilo commemorativo sui social network

Comunicato al Social Network il decesso del titolare del profilo, quest’ultimo, su richiesta, verrà trasformato in “commemorativo”.

Il contatto erede, prima di questo momento, non avrà alcuna possibilità di operare sul profilo del designante. Trasformato il profilo, invece, le funzioni attribuite saranno finalizzate solo a conservarne e promuoverne la memoria, e nulla più.

Così, ad esempio, sul noto Social Network Facebook il contatto erede potrà rispondere alle nuove richieste di amicizia, aggiornare l’immagine del profilo, fissare un post sul diario della persona. Potrà inoltre gestire i post, decidendo chi li può pubblicare e vedere, eliminandoli e rimuovendo i tag.

E’ importante formulare la richiesta di trasformazione del profilo: l’unica alternativa è la sua completa cancellazione.

Laddove, dunque, il Social Network consenta la designazione del contatto erede, avremo un profilo commemorativo gestito dal contatto erede.

Erede e contatto erede: possibili conflitti

La figura del contatto erede è creata direttamente dalla prassi e non ha alcun diretto riconoscimento giuridico. Nulla a che vedere dunque con l’erede in senso proprio, che succede in (quasi) tutti i rapporti giuridici della persona defunta.

Possono quindi esservi conflitti se venga scelta come contatto erede una persona che erede non è.

A chi dei due compete la decisione sulla trasformazione del profilo in “commemorativo”?

Anche ammesso ci sia accordo sulla trasformazione, sarà l’erede o il contatto erede a poter deciderne concretamente la gestione? Ad esempio, scegliendo la nuovo foto profilo del defunto oppure il testo del post che ne commemora l’anniversario?

Deve tenersi conto che il diritto all’immagine e i diritti della personalità morale non si trasmettono all’erede, pertanto nemmeno lui potrebbe prendere decisioni sulla gestione del profilo social del defunto.

Inoltre, la Legge richiede precise forme per la manifestazione della volontà testamentaria, nessuna delle quali contempla un click su un’opzione dentro un Social Network o una e-mail. Dunque, per dare certezza alla nomina del contatto erede, essa dovrebbe essere contenuta in un valido testamento, tenendo conto che la Legge consente di inserirvi anche disposizioni di carattere morale e spirituale.

Se poi vuoi attribuire maggior forza alla disposizione, potrai renderla un onere testamentario, subordinando la nomina ad erede all’effettiva presa in carico della gestione del profilo. Oppure, potrai nominare erede Tizio, ponendogli come onere di consentire la gestione del tuo profilo al tuo amico Caio.

Allora, se anche tu hai ricevuto un’e-mail come questa: “Ciao [Mario], [Luca] ti ha scelto come suo contatto erede”, preparati un giorno a diventare un contatto erede del tuo amico!