In tempo di Covid-19, l’eCommerce sembra la chiave per il successo in ogni settore, così anche quello immobiliare si sta affacciando al mondo dell’online con un grande interrogativo: l’eCommerce immobiliare è possibile?

Essere online è il mantra di ogni imprenditore 4.0. La vendita di beni e servizi online – agevolata dalla pandemia mondiale che ci ha costretti tra le mura domestiche – è il canale di sales prediletto. Impazzano gli eCommerce: non più solo fashion e tech, ma anche eCommerce pharma e marketplace e eCommerce per wine addicted.

Haus, ultimo progetto di Expa Studios del co-fondatore di Uber Garrett Camp, altro non è che il tentativo di concentrare online le attività inerenti alla compravendita di immobili residenziali. L’obiettivo del progetto è, infatti, quello di digitalizzare le offerte degli acquirenti in modo che tutte le parti (l’acquirente, il venditore e gli agenti) abbiano più trasparenza e immediatezza attraverso il processo di negoziazione.

La domanda a cui oggi cercheremo di rispondere è: acquistare un immobile interamente online in un vero e proprio eCommerce immobiliare è possibile?

Gli impatti della pandemia da Covid-19 sul settore immobiliare

Da un’indagine condotta dall’Osservatorio di Nomisma, il mercato immobiliare italiano è riuscito a contenere l’impatto del Covid-19. L’anno si è infatti chiuso – secondo i dati Nomisma – con il 7.7% di transazioni in meno rispetto al 2019.

Anche se la variazione rispetto all’anno precedente porta il segno negativo, si tratta comunque di una sorpresa positiva rispetto alle stime iniziali. L’ultimo trimestre del 2020 ha, infatti, segnato un recupero in termini percentuali.

I dati prospettici rilasciati da Nomisma indicano per il futuro una situazione di sostanziale stabilità rispetto a quanto osservato nel 2020, con una stima di immobili compravenduti che viaggia intorno alle 600.000 unità all’anno.

Sarà possibile raggiungere questi numeri anche grazie all’eCommerce immobiliare?

Le sfide affrontate dagli operatori di settore

La pandemia in corso ha sottoposto a molteplici sfide gli operatori del settore immobiliare, i quali si sono trovati a dover trasferire online servizi generalmente offerti “dal vivo”, con una tendenza che anche per il settore immobiliare è sempre più phygital.

Il mondo digital è entrato a gamba tesa nel settore immobiliare, innovandolo. Tra i servizi online offerti spiccano:

  • Virtual tour con visita personalizzata degli immobili (Immobiliare.it ha lanciato il suo tour virtuale 3D).
  • Piattaforme online per agevolare il lavoro degli agenti immobiliari (Regold ha creato uno strumento che permette di registrare online la proposta d’acquisto).
  • Software e gestionali specifici per l’organizzazione di appuntamenti e la programmazione delle visite settimanali.

Questi nuovi servizi affiancano oggi le bacheche online, sempre più presenti sul web. Gli agenti immobiliari e i privati già da tempo inseriscono i propri annunci per agevolare la consultazione da remoto di tutta la documentazione di uno specifico immobile.

Può veramente parlarsi di eCommerce immobiliare?

Secondo glossariomarketing.it per eCommerce si intende – in breve – “l’insieme delle transazioni commerciali effettuate via Internet …”. Fornendo una definizione più estesa, l’eCommerce “… concerne anche tutte le relazioni commerciali, realizzate mediante l’uso di computer e reti telematiche, che sono volte allo scambio di informazioni direttamente correlate alla vendita di beni e servizi …”.

Se ci si limita, quindi, a considerare l’eCommerce come luogo virtuale in cui avviene la vendita di un determinato bene, non si può ancora parlare di eCommerce immobiliare. Ciò perché la vendita di un immobile deve avvenire con la stipula di un atto che richiede la presenza fisica della parte davanti al Notaio, il rogito.

Prima del rogito (atto che determina il passaggio di proprietà di un immobile), il Notaio deve effettuare alcuni controlli e verifiche. In particolare, verifica che il venditore sia l’effettivo proprietario dell’immobile e la presenza di eventuali ipoteche, pignoramenti, servitù, trascrizioni pregiudizievoli o altri vincoli.

Proprio per tale ragione, non potendosi effettivamente concludere il processo di acquisto di un immobile interamente online non può propriamente parlarsi di eCommerce immobiliare. Se, invece, si applica la definizione più ampia di eCommerce, potrebbero includersi anche tutte le piattaforme che permettono l’incontro tra venditore e acquirente sino alla registrazione.

Quali evoluzioni possiamo attenderci dalle piattaforme di “eCommerce immobiliare”?

Premesso che – ad oggi – il processo di acquisto di un immobile non può completarsi al 100% tramite il web, parlando (a)tecnicamente di eCommerce immobiliare non ci si può che attendere una evoluzione sempre più digitale.

Con l’ingresso nel mondo del real estate dell’online e di tutto ciò che è tech oriented, la spinta innovativa e digitale è dietro l’angolo.

È infatti già possibile fare un tour di un immobile comodamente seduti sul divano di casa. Con uno strumento per la realtà aumentata l’esperienza potrebbe essere ancora più immersiva. Potrebbe essere possibile “visitare” l’immobile ad ogni ora del giorno e della notte, in ogni stagione, così da verificarne la luminosità e le immissioni di rumore.

E ancora. Assistenti virtuali e chatbot che tramite comandi o qualche click potrebbero essere in grado di “filtrare” gli immobili. Proporre all’utente la visita virtuale o l’appuntamento solo per quegli appartamenti rientranti nelle sue scelte, così migliorando la user experience e abbattendo le tempistiche di ricerca.

Quali altre evoluzioni possiamo attenderci? Il tempo e le nuove tecnologie sapranno darci una risposta!