Coronavirus, ecco le novità del DPCM 25 ottobre 2020: stretta su bar e ristoranti, palestre, e piscine; raccomandazioni di limitare al massimo gli spostamenti e non ricevere in casa persone non conviventi se proprio non necessario, e sempre con mascherina.

Link al provvedimento: DPCM 25 ottobre 2020.

AGGIORNAMENTO: provvedimento superato dal DPCM 3 novembre, qui l’articolo di analisi.

Il decreto entrerà in vigore il 26 ottobre, e sarà valido fino al prossimo 24 novembre. Questo DPCM sostituisce quello del 13 ottobre, e anche le integrazioni del successivo del 18 ottobre.

Così il Ministro della Salute, Roberto Speranza (Fonte):

“Sono giorni difficili. La curva del contagio cresce nel Mondo. E in tutta Europa l’onda è molto alta. Dobbiamo reagire subito e con determinazione se vogliamo evitare numeri insostenibili. Per questo abbiamo firmato un nuovo DPCM con misure restrittive volte a ridurre le occasioni di contagio. Ogni scelta comporta sacrifici e rinunce. Ne sono consapevole. Ma dobbiamo intervenire con fermezza se vogliamo contenere il virus nel tempo che manca all’arrivo di vaccini e cure efficaci e sicuri. In primavera abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Ce la faremo anche questa volta, ma solo con l’indispensabile contributo di tutti”

Dal 26 ottobre, in particolare, le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e locali simili saranno permesse tutti i giorni dalle ore 5 fino al massimo alle 18, con consumazioni solo al tavolo e per un massimo di 4 persone, salvo che siano tutti conviventi. Nessuna modifica per le consegne a domicilio e l’asporto, permessi fino alle 24 ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Sono inoltre sospese le attività di palestre, piscine e strutture simili, ma resta consentita l’attività sportiva o motoria all’aperto, anche nei parchi laddove aperti e accessibili, nel rispetto della distanza minima di due metri.

Sospese anche feste, sale da ballo, discoteche e parchi divertimenti, i convegni, i congressi, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Restano invece aperti i musei e gli altri istituti di cultura, con limitazioni nel numero di ingressi dei