Pubblicato in GU n. 269 del 28/10/2020 il Decreto Legge n. 137/2020 (c.d. Decreto RistoriScarica il PDF), in vigore dal 29 ottobre.

Il Decreto Ristori porta una serie di novità e conferme per datori di lavoro, lavoratori, partite IVA: facciamo il punto su ammortizzatori sociali, indennità e regole in caso di licenziamento.

Decreto Ristori e AMMORTIZZATORI SOCIALI

PER CHI:

  • datori di lavoro a cui era già stata autorizzata la proroga di 18 settimane degli ammortizzatori sociali concessa dal “Decreto Agosto” (D.L. n. 104/2020, convertito in Legge 13 ottobre 2020, n. 126);
  • datori appartenenti a settori interessati da provvedimenti che dispongono chiusura o limitazione dell’attività.

CHE COSA:

  • prorogati per altre sei settimane gli ammortizzatori sociali previsti già in precedenza per far fronte alla pandemia (cassa integrazione – CIG, assegno ordinario) e usufruibili dal 16/11/2020 al 31/01/2021 (le sei settimane di proroga considerano anche i periodi riferiti agli ammortizzatori già richiesti e concessi, anche solo parzialmente, dopo il 15/11/2020).
  • La Cassa è gratuita per le imprese che hanno subito una riduzione di fatturato del 20% o più, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019, e per le imprese colpite dalle restrizioni. Stanziati in tutto 1,6 miliardi di Euro.

Decreto Ristori e INDENNITA’

PER CHI:

  • lavoratori a chiamata e stagionali;
  • degli stabilimenti termali;
  • dello spettacolo;
  • autonomi privi di Partita Iva;
  • collaboratori sportivi.

CHE COSA:

  • rinnovate le indennità di Euro 1.000,00 previste dal Decreto Agosto, previa verifica della sussistenza dei requisiti per ogni singola categoria di beneficiari. Le indennità – che non concorrono alla formazione del reddito – non sono cumulabili tra loro, né con il “reddito di emergenza” previsto dal “Decreto Agosto” (e confermato, con ulteriori previsioni, anche dal Decreto Ristori).

Decreto Ristori e AIUTI ALLE IMPRESE

PER CHI:

  • imprese colpite dalle restrizioni di cui al DPCM 25/10/2020, in particolare datori di lavoro con attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nel relativo Allegato 1 (esempio: alberghi, bar senza cucina, gelaterie e pasticceria, gestione di piscine, gestione di palestre).

CHE COSA:

  • contributo a fondo perduto, con le stesse modalità del Decreto Agosto: l’importo varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, a seconda del settore di attività; per chi aveva già fatto domanda in precedenza l’erogazione avverrà in automatico entro il 15 novembre, e naturalmente potranno fare domanda anche le attività che finora non ne hanno usufruito;
  • sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i dipendenti;
  • sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti per la competenza del mese di novembre 2020, con pagamento senza sanzioni né interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021 (la rateizzazione decade in caso di mancato pagamento di due rate, anche non consecutive);
  • cancellazione seconda rata IMU 2020 per gli immobili e relative pertinenze in cui si esercita l’attività.

Altri settori gravemente colpiti

Stanziamento di 1 miliardo di Euro per il sostegno di altri settori colpiti dalla pandemia:

  • 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
  • 100 milioni per editoria, fiere e congressi;
  • 100 milioni per il settore alberghiero e termale;
  • 400 milioni per export e fiere internazionali.

Agricoltura e pesca

PER CHI:

  • imprese operanti nelle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 o che hanno subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019

CHE COSA:

  • contributi a fondo perduto, alla cui erogazione provvederà l’Agenzia delle Entrate con le stesse modalità utilizzate per i contributi previsti dal Decreto Rilancio.

Decreto Ristori e ESONERO DAI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

PER CHI:

CHE COSA:

  • esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di quattro settimane, fruibili entro il 31/01/2021 (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL).

Decreto Ristori e LICENZIAMENTI

  • prorogato il divieto di licenziamento individuale e la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo fino a gennaio 2021;
  • mantenute le deroghe già previste dal “Decreto Agosto” (in particolare art. 12);
  • è salvo il caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa, o intimati in caso di fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa, ovvero ne sia disposta la cessazione (art. 12 del D.L. 137/2020, co. 11).

SANITA’ PUBBLICA

  • stanziamento dei fondi necessari per l’esecuzione di oltre 2 milioni di tamponi rapidi da parte dei medici di famiglia;
  • istituzione del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.